giovedì 29 aprile 2010

L'amianto c'è ma nessuno ne parla. Il problema è ancora attuale.

Eternit, dal latino aeternitas, eternità, questo è il termine con cui si usa indicare quel mix di cemento e amianto, molto utilizzato nell'edilizia degli anni passati.
Brevettato dall'austriaco Ludwig Hatschek nel lontano 1901 questo materiale divenne subito popolarissimo.
Veniva utilizzato come copertura sotto forma di lastre piane o ondulate oppure come coibentazione di tubature ma trovò applicazione anche in altri settori.
Già negli anni '60 si scoprì di quanto fosse pericoloso e nocivo usare questo materiale.
Solo a partire dal 1984 le fibre di amianto vengono via via sostituite da altre fibre non cancerogene.
L'impiego dell'amianto è fuori legge in Italia dal 1992. La legge n. 257 del 1992  oltre a stabilire termini e procedure per la dismissione delle attività inerenti l'estrazione e la lavorazione dell'asbesto, è stata la prima ad occuparsi anche dei lavoratori esposti all'amianto.

lunedì 26 aprile 2010

Gioia Tauro: Primo Consiglio Comunale.-

Mi sono proposto, col Club della Libertà gioiese, di monitorare il territorio, iniziando dall'Amministrazione Comunale, pertanto, inevitabilmente dovrò scrivere e informare i lettori di questo blog dei Consigli comunali della Città.
Il primo Consiglio è sicuramente quello più tecnico, dovendo in questa occasione eleggere il Presidente e il suo vice, formare i vari gruppi consiliari, nominare gli assessori e via discorrendo.
Non potendo iniziare a trattare le argomentazoni programmatiche della Giunta, rinviate al prossimo Consiglio, posso limitarmi a scrivere quello che è emerso nella seduta di ieri.
Come di consueto il primo Consiglio è sempre quello più affollato. Tutti vogliono vedere la nuova Giuta, i Consiglieri e il Sindaco con la fascia Tricolore.
Posso dire che, da questo punto di vista è stato tutto conforme ai "vecchi" Consigli comunali.
Ciò che è stato invece diverso dal solito riguarda l'assenza del "dovuto" e "tipico" formalismo istituzionale proprio di un Consiglio.

La Tv che non c'era. Per fortuna c'è Internet.

Internet ha aperto molti orizzonti eliminando le barriere e i confini degli Stati e rendendoci tutti cittadini del mondo. Si ricorre alla "rete" per trovare qualunque cosa. Dalla ricetta di cucina alla consulenza professionale.
Ogni giorno milioni di persone "navigano" in questo oceano infinito alla ricerca di qualcosa.
Gioia Tauro ha fissato la rotta in direzione InquietoTv e ha trovato una Televisione online.
In una città come la nostra si è sentita molto l'assenza di una Televisione o di una Radio locale e Lucio Rodinò, giornalista professionista creatore di InquietoTv, ha pensato bene di offrire questo servizio ai suoi concittadini.
Per fortuna che c'è Internet potrebbe essere lo slogan di InquietoTv, una "televisione" multimediale che ha tenuto tutti i cittadini gioiesi attaccati al monitor del proprio Pc per seguire e discutere in un forum tutte le vicende che hanno interessato l'ultima campagna elettorale e ieri anche il primo Consiglio Comunale della Città.

venerdì 23 aprile 2010

25 Aprile 1945 - L'Italia torna libera.

La Resistenza è inquadrabile storicamente come il più ampio fenomeno europeo contro l'occupazione nazista.
Ogni 25 Aprile in Italia si ricorda l’importanza di questo periodo storico con una grande festa nazionale.
Questa giornata è un modo per "rivivere", dopo 65 anni, la gioia di sentirsi Liberi e cittadini di uno Stato Democratico.
Il periodo della Resistenza rappresenta una fase importante della nostra storia.
L'impegno unitario di molteplici forze, anche di orientamenti politici opposti che si sono battute, militarmente e politicamente, contro il nazifascismo.
Uomini, donne, ragazzi, soldati, sacerdoti, lavoratori, operai, contadini, socialisti, cattolici, insomma, gente di diverse idee politiche o fede religiosa, e di diverse classi sociali, si sono impegnate in prima persona, rischiando la propria vita, per porre fine al periodo di terrore del nazifascismo e fondare in Italia una democrazia, basata sul rispetto dei diritti umani, della libertà individuale, senza distinzione di razza, di idee, di sesso e di religione.

giovedì 22 aprile 2010

Fini e Berlusconi: incontro-scontro tra i vertici del PDL.

Dopo tante discussioni si è finalmente tenuto l'incontro a Roma della Direzione Nazionale del Pdl tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini.
C'è chi dice che con questo incontro si è rafforzato il Pdl e c'è chi dice il contrario. Nei fatti quello che è emerso è che non scorre buon sangue tra i due co-fondatori del partito.
Dalla sua Berlusconi ha la gente che lo acclama e l'instancabile voglia di "riformare" ciò che è marcio e antiquato nel sistema italiano, e come dargli torto, dopotutto è l'impegno che ha preso con gli italiani ed è quello che il popolo vuole.
Fini però non vuole stare dietro l'ombra del Cavaliere e, di tanto in tanto, se ne esce con qualche osservazione che scombussola gli animi del partito.
E' chiaro a tutti che serve qualche Congresso in più ed è altrettanto chiaro che il Pdl deve essere qualcosa di più di un mero "partito elettorale".
Non si può dire che il male del Pdl è la Lega. Al Nord la Lega ha fatto la propria politica ed è riuscita a crescere anno dopo anno quindi quando si parla di ricatto leghista bisognerebbe prima fare un mea culpa, capire gli errori commessi e agire per guadagnare terreno in quei posti in cui i nostri elettori hanno votato per il Carroccio.

mercoledì 21 aprile 2010

La famiglia. Un valore da salvare.

Girando tra le pagine dei quotidiani spesso si trovano notizie curiose.
Proprio oggi leggevo di una donna di Ferrara che assillava un prete al punto che questo l'ha denunciata per stalking, poi perdonata su consiglio del Giudice.
Mi immagino la scena. Non voglio immaginare invece cosa la donna avrebbe potuto dire al sacerdote durante le confessioni.
Nella stessa pagina un altra notizia riguardava due donne che, avendo avuto un figlio con metodi artificiali, lo hanno riconosciuto entrambe divenendo una la mamma e l'altra il papà del neonato.
Fa notizia perchè è il primo caso di famiglia gay, nell'anagrafe inglese.
Poi una terza notizia, una donna racconta di aver abortito almeno 15 volte per paura di perdere il proprio partner, che odiava i bambini considerandoli la causa della perdita del desiderio.
Sono queste notizie che devono farci riflettere. Perchè manifestano in maniera lampante la società che cambia, allontanandosi, purtroppo, da quei valori umanistici e cristiani cari alla nostra tradizione e dal valore della famiglia, intesa come nucleo fondamentale della nostra società.

martedì 20 aprile 2010

Cosa si deve intendere per essere italiano?

Vi racconto una storia.
Un giovane ragazzo genovese, un giorno lasciò tutta l'Italia senza parole.
Era il suo ultimo giorno di vita, non perchè lo aveva deciso lui, ma perchè qualcun altro lo aveva deciso.
Era stato sequestrato dai miliziani del gruppo autoproclamatosi "Falangi Verdi di Maometto" insieme ad altre tre persone.
Entrato in un gioco più grande di lui, questo giovane genovese ha pagato con la vita il suo essere italiano.
La sua vita era diventata oggetto di scambio. Oggetto di uno sporco ricatto fatto da chi la vita non l'ha mi rispettata e proclamandosi come un "Dio crudele" la toglie prematuramente agli altri.
Paura. Pentimento. Non è dato sapere quale furono gli ultimi pensieri che passarono per la mente del giovane condannato a morte ma dalla sua bocca abbiamo sentito alcune parole che ci hanno messo sì tristezza ma che, allo stesso tempo, ci hanno riempito il cuore d'orgoglio.

La Pec rivoluzionerà le P.A.?

Gli italiani sono pronti ad usare la Pec ma le Amministrazioni Pubblilche sono pronte? La Pec, posta elettronica certificata, consentirà di attribuire ai messaggi di posta elettronica lo stesso valore delle raccomandate con avviso di ricevimento, diventerà quindi più facile e veloce comunicare con gli uffici pubblici, sarà tutto a portata di click. Ma sarà vero? Gli Enti Pubblici saranno in grado di ricevere e rispondere a tutte le richieste del cittadino? 
Hanno avuto 5 anni di tempo per attrezzarsi (2005-2010) ma ad oggi i Comuni "in regola", dotati di Pec, sono solo 1745 su 8094, inutile dire che nell'elenco dei "virtuosi" non c'è il Comune di Gioia Tauro.
Certamente non è un dato che confortante ma sono fiducioso. In Italia spesso si parte lenti ma poi, capito il meccanismo, si recupera in fretta.

lunedì 19 aprile 2010

Vita da stadio.

Perchè le notizie del post partita spesso si trasformano in cronaca nera. Bollettini di guerra che si ripetono ad ogni incontro o meglio ad ogni scontro.
Mi lascia senza parole sapere che negli scontri tra romanisti e laziali è rimasta coinvolta anche un'auto con a bordo una donna e due bambini e che molti trascorreranno una "vacanza obbligata" dentro un reparto di Ospedale.
Ricordo quando a Piazzale Flaminio, mentre percorrevo la via di casa dopo aver visto la mia Reggina vincere all'Olimpico la allora temibile Lazio, vidi in terra un signore sulla sessantina che si teneva forte lo stomaco.
Era stato poco prima malmenato da "tifosi" colpevole di portare intorno al collo una sciarpa come la mia, di colore amaranto.

'ndrangheta? No, grazie.


Questo è stato il messaggio che ieri Don Pino De Masi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, e Gaetano Saffioti, l’imprenditore – testimone di giustizia che ha denunciato e fatto arrestare i suoi estorsori, hanno voluto trasmettere al convegno presso l'Auditorium del Centro Diocesano del Laicato di Gioia Tauro, sul tema "L'Azione Cattolica di fronte alle sfide le territorio: 'ndrangheta e non solo".
Troppo spesso il fenomeno mafioso viene rappresentato alla gente in modo forse troppo tipico.
Si è passati dalle scene di violenza stile Piovra alla multinazionale pulita di Manhattan.
Tutto ciò che c'è in mezzo a queste due diverse realtà viene spesso tralasciato. Don Pino e Gaetano Saffioti hanno parlato del problema inserito nel contesto quotidiano. La mafia che manifesta il proprio dominio sulla gente onesta anche nelle piccole cose.

Bilancio iniziative in attivo. Adesso arrivano i difensori del territorio e i promotori dello sviluppo.

Cari amici,
credo sia ormai giunto il momento di fare il primo bilancio dell’attività del nostro Club e organizzare quello che sarà il lavoro di domani.
È da poco più di sei mesi che il Club della Libertà di Gioia Tauro è presente nel territorio e in questo breve tempo ha già raggiunto traguardi inaspettati. Tutto questo mi riempie di gioia e mi fa ben sperare per il futuro.

Dalla nostra nascita ad oggi il Club si è reso protagonista nella vita del territorio promuovendo numerose iniziative socio-culturali di successo che hanno attirato l’attenzione di molti giovani, che per la prima volta in assoluto si sono avvicinati al mondo della politica.

Tra queste attività vorrei ricordarne qualcuna anche per rivivere insieme, leggendo questo mio saluto, quei momenti che ci hanno tanto uniti e che ci hanno fatto diventare un unica grande famiglia.

Chi lo avrebbe mai detto che il nostro piccolo Club sarebbe diventato nel web uno dei Club più attivi? Dotato di un proprio sito internet frequentatissimo, in cui si ricevono le istanze dei cittadini gioiesi e si rende pubblica tutta la vita della nostra città.

Vittoria di Peppe Scopelliti

Festeggio insieme a tutto il popolo del PDL la vittoria di Peppe Scopelliti, neo Presidente della Regione Calabria. Dopo anni di buio oggi si intravede la luce della rinascita.

Finalmente si è visto l’orgoglio dei Calabresi che, stanchi di essere presi in giro da un amministrazione di sinistra sempre assente e che ci ha portati ad essere l’ultima regione d’Italia, una volta per tutte, hanno deciso di voltare pagina, di iniziare una nuova storia, di iniziare, insieme a Peppe Scopelliti, quel duro lavoro di risanamento e di sviluppo che il territorio chiede ormai da troppo tempo.

Continua la protesta dei Portuali di Gioia Tauro.

Gioia Tauro (RC), 05-02-2010

Stimatissimo Presidente del Consiglio dei Ministri,
On. Membri del Governo, amici dei Club della Libertà di tutta Italia, vi scrivo per rappresentarvi l’insostenibile situazione che stanno vivendo da qualche mese oltre 400 operai del Porto di Gioia Tauro.
Il “volano dell’economia Meridionale” dopo anni di gloria e primati ineguagliabili, china la testa alla crisi.
Parecchio tempo fa abbiamo denunciato in queste stesse pagine la terribile situazione dei lavoratori portuali ma nessuno si fece avanti.
Il nostro Club, per stare vicino ai lavoratori, manifestando loro una piena e indiscussa solidarietà, ha creato una pagina su un famoso Social Network, un modo per dare voce a tutti e sostenere coloro che rischiano il posto di lavoro.

Oggi quella pagina, che simbolicamente abbiamo chiamato “Salviamo il Porto di Gioia Tauro”, da voce a più di 3 mila persone e tutte insieme, ora dopo ora, viviamo nell’attesa che qualcosa cambi e che finisca l’incubo della messa in Cassa Integrazione.

Deus caritas est. Volontari per una notte.

Gioia Tauro (RC), 03-01-2010
Sono le ore cinque di un gelido mattino invernale antecedente di qualche giorno l’Epifania e percorrendo la Strada Statale 18 Gioia Tauro-Rosarno all’incirca a metà tragitto, all’altezza dell’ex Opera Sila, tra due interminabili filari di uliveti secolari che godono di tutela paesaggistica, si snoda una altrettanto lunga fila di extracomunitari ordinatamente composta, in attesa di qualcosa.

Sono i lavoratori c.d. stagionali per la raccolta degli agrumi che stanziano nella Piana di Gioia Tauro per circa tre mesi e poi si spostano in altre zone per la raccolta dei pomodori e infine al Nord per la campagna di raccolta delle mele.

Vivono in estremo degrado e praticamente abbisognano di tutto.

AnnoZero - Riflessioni per l'anno nuovo.


Gioia Tauro (RC), 18-12-2009

Cari amici e care amiche,
tempo fà lanciai un sondaggio su facebook relativo alla presenza in Rai di alcuni programmi TV politicizzati “a senso unico”. Sull’argomento abbiamo anche scritto alcuni articoli, oggi tornati di grande attualità.

In tempi non sospetti, prima dell’attentato al Presidente del Consiglio, denunciammo ed accusammo tra i primi non solo la politica del gossip e del pettegolezzo, ma anche il pericolo che trasmissioni del genere, “pilotate” ad arte per far credere determinate cose al posto di altre, o quantomeno metterne il dubbio, avrebbero potuto generare un clima di pericolo ed allarme sociale.

Solidarietà a Berlusconi.

Gioia Tauro (RC), 13-12-2009

Manifesto indignazione per il vile attentato alla persona del Presidente del Consiglio, che è frutto della campagna di odio e dei veleni che hanno intorbidito la politica italiana nell'ultimo periodo.

Esprimo l'augurio caloroso di pronta e immediata guarigione del Presidente Berlusconi nella certezza che non sarà certo questo sciagurato "incidente" a fermare il dinamismo produttivo del Presidente per l'Italia che grazie all'intraprendenza e alla lungimiranza del Governo, sta uscendo dalla grave crisi economica mondiale in anticipo sui tempi preventivati.

TV di Stato imparziale e di qualità.

Gioia Tauro (RC), 02-10-2009

Fa sorridere sentire dai politici di sinistra che in Italia oggi manca la libertà di stampa quando si da spazio a programmi televisivi, finanziati con i soldi del canone, che fanno propaganda politica da sempre e sempre a senso unico.

Pensiamo che sia doveroso un controllo reale, effettivo, su alcune trasmissioni, diciamo "schierate" affinché la smettano di far uso distorto della TV pubblica infangando il Governo e le altre Istituzioni dello Stato.

Vogliamo dire basta alle trasmissioni pseudo-culturali che non perdono occasione per "portare acqua" al partito di turno approfittando della TV pubblica che dovrebbe essere imparziale.

Nasce il Club della Libertà di Gioia Tauro.

Il Club della Libertà di Gioia Tauro nasce dalla volontà di un gruppo di persone, soprattutto giovani che, stanchi di vedere la propria Città martoriata dalle cronache dei media solo per fatti negativi, hanno preso il serio impegno di valorizzare il loro territorio mediante attività socio-culturali che coinvolgano la cittadinanza e favoriscano la partecipazione civile della gente alla vita sociale, culturale e politica della Città. Gioia Tauro, per le potenzialità industriali presenti nel suo territorio, rappresenta il punto di partenza per il rilancio del Mezzogiorno e il Club della Libertà di Gioia Tauro vuole incidere positivamente su queste potenzialità promuovendo uno sviluppo eco-sostenibile e non allo stato diffuso, com’è quello attuale che ha dato luogo a tante proteste ed è causa di grossi pericoli per la salute dei cittadini e di tutto l’entroterra della Piana di Gioia Tauro ( 33 Comuni).