lunedì 17 maggio 2010

Difensori del territorio: ecco cosa chiedono i gioiesi.

Esprimere, con franchezza e senza timori reverenziali verso qualcuno, il proprio parere positivo o negativo è ciò che ci distingue dai "soliti gruppi associativi post-elettorali". 
Fare critica  significa  esaminare  approfonditamente un fatto ed esprimere una valutazione. Non è questione di elogi o di rimproveri. E' questione di distinguere ciò che è bene per la comunità da ciò che è male. Con questo spirito, noi associati del Club, continueremo ad osservare il territorio e ascoltare le istanze della gente.
Apprezziamo la presa di posizione della nuova amministrazione sulla "questione amianto".
Il problema che denunciammo da queste stesse pagine tempo fà, definendolo ancora un "male attuale", pare che sia stato preso in considerazione dai nuovi inquilini di Palazzo Sant'Ippolito, intenzionati nel futuro a prendere misure adeguate per rimuovere e bonificare le aree maggiormente interessate fra le tantissime, purtroppo, esistenti nella nostra Città. Un impegno importante che speriamo possa essere presto messo in pratica.

mercoledì 5 maggio 2010

"Fatta l'Italia, bisogna fare gli Italiani" - Da Quarto a Marsala facendo attenzione alle "trote"

Esaltare un mito come Garibaldi ecco cosa serve all'Italia moderna.
Sono pienamente d'accordo con il Presidente Napolitano quando dice che i festeggiamenti per l’Unità d’Italia "non sono tempo perso e denaro sprecato, ma fanno tutt’uno con l’impegno a lavorare per la soluzione dei problemi oggi aperti davanti a noi".
Si è dato il via alla regata a vela celebrativa da Genova a Marsala per ripercorre la storica impresa dei Mille ma se ci pensiamo bene, sono passati "solo" 150 anni eppure di queste Mille persone se ne parla poco.
Salvo qualche caso, gli altri sono rimasti del tutto sconosciuti, nonostante il fatto che molti, dopo l'impresa, hanno  partecipato attivamente alla vita politica italiana.
E' storia recente. Non se ne parla o si studiano poco nelle scuole ma si conoscono i nomi, la vita e si hanno pure le fotografie di questi mille, anzi di questi 1092 partecipanti all'impresa garibaldina.