giovedì 14 luglio 2011

Vietato andare al mare col cane. . .!!!


Con ordinanza n. 119/2011 il Sindaco di Gioia Tauro, ha di fatto vietato ai cittadini di "condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola e guinzaglio" lungo il litorale del Comune nonchè lungo tutto il territorio del demanio civico, pena una "sanzione amministrativa da. E. 25,00 a E. 500,00, fatta salva la denuncia all'Autorità Giudiziaria per danni causati al patrimonio comunale".
In poche parole, quest'anno la popolazione gioise sarà costretta ad andare al mare lasciando a casa il proprio animale domestico. In pratica, a Gioia Tauro, senza tanti preamboli, invece di favorire, in ogni modo, la vacanza con animale per scongiurarne i numerosi abbandoni, si ordina a tutti di non portarli in spiaggia.
E' paradossale la giustificazione di questa ordinanza, che vorrebbe in questo modo "... salvaguardare l'igiene e sanità. ..." nel territorio del demanio civico.
Ma per salvaguardare l'igiene e la sanità del litorale, piuttosto che vietare il mare agli animali domestici, non sarebbe stato meglio ripulire la spiaggia, ancora oggi sporca, dai detriti rilasciati dalle mareggiare invernali.
Se siamo a rischio infezione non è certo per colpa di qualche cagnolino che scodinzola lungo la spiaggia.
Un'altra idea "geniale" per allontanare il turismo dal nostro territorio... Complimenti...

martedì 5 luglio 2011

Estate fallimentare: la spiaggia è ancora sporca

Venerdì 6 Maggio scrivevo nelle pagine di questo Blog a penosa situazione in cui versa il nostro mare e la nostra spiaggia.

Due mesi fa rappresentavo il problema ai lettori del mio Blog, consapevole che il mio post, in breve, sarebbe stato letto e commentato da qualcuno degli amministratori della Città e, infatti, così è stato.

Nei Social Network si è scatenato l’inferno. C’è chi ostinatamente ( e senza vergogna ) ha continuato a sostenere, anzi addirittura ad esaltare la bellezza e la pulizia del nostro mare e della nostra spiaggia e chi, l'intera cittadinanza, costretta a recarsi fuori per trascorrere la proprie vacanze o a chiudere i propri esercizi commerciali a causa del pochissimo turismo, ha iniziato ad accusare gli amministratori d’incapacità e di totale fallimento della loro gestione.